Chiariamoci: Giacomo sapeva di non essere un genio, ma nemmeno si considerava un imbecille, la Giovazzi o il Fini potevano mettergli infiniti 4 in matematica o in storia o in fisica ma questo non significava che lui fosse proprio un decerebrato - dopotutto la Giovazzi era riconosciuta come una Stronza vera da tutta la scuola, una di quelle che ti rompeva le palle se entravi in aula due secondi dopo la campanella e che faceva i commenti a ragazze e ragazzi su come erano vestiti, con quel non-umorismo che Giacomo non lo sapeva ma il resto del mondo definiva passivo-aggressivo, mentre il Fini era, semplicemente, un gran sfigato solitario - sta di fatto che erano le 16:10 di un imprecisato giorno verso la fine di un Luglio sempre caldissimo, e Giacomo stava, di nuovo, fissando con in faccia un abbozzo di sorriso amaro il suo più grande, e finora unico, risultato da sviluppatore di videogiochi, ovvero un un triangolo multicolore su sfondo bluastro, ruotato in modo strano, in una finestra di Windows dal titolo “SUCAAAAAA”. Stava guardando un triangolo di merda in mezzo ad una finestra titolata SUCAAAAAA e non gli veniva più nemmeno da ridere come all’inizio, la rabbia che gli saliva era qualcosa di mai provato, mai uno schermo, anche giocando al gioco più infame o contro i più coglioni del mondo, era mai stato causa di un disagio così forte e, apparentemente, senza fine, tipo quando cominci a temere che un certo inverno particolarmente freddo durerà per sempre. Va bene, ma come ci era arrivato qui?
All’inizio era partito a bomba, cercando informazioni sempre più tecniche e leggendo un numero imprecisato di nozioni, spendendo ore al PC senza praticamente aprire un gioco ma macinando pagine e pagine web, la mezza cotoletta del pranzo che usciva dalla bocca - navigare aveva questo vantaggio rispetto ai giochi che alla fine ti bastava una mano sola, quindi con l’altra potevi tenere una forchetta (ma non un coltello). Non ci capiva un cazzo. Cioè, non capiva niente riguardo al come effettivamente “fare”; aveva invece già tantissime idee su come organizzare le mappe del suo FPS strategico multiplayer salvate in un lungo documento Word, e si era spinto addirittura al punto di fare qualche schizzo su dei fogli che aveva poi piazzato su una delle mensole dove teneva i libri di scuola. Ma sul come fare, era un disastro: aveva scelto di ignorare, poco dopo aver iniziato, i video su YouTube, che sembravano tutti o troppo avanzati o troppo lenti, o truffa, prima voleva un po’ capire le idee fondamentali, insomma bisognava programmare, su questo non c’era dubbio, lui al liceo in laboratorio aveva fatto qualche pagina web con dei popup ma questa era tutta un’altra roba, diciamocelo. Alcuni, molti, ti consigliavano dei pacchetti software già pronti, delle scoregge ambulanti che sembrava potessero produrre solo dei cloni di Super Mario inguardabili che nemmeno il suo cane si sarebbe giocato, ce n’erano certo altri più avanzati e legati al 3D, ma la maggioranza della gente sui forum, se andavi veramente a leggere, suggeriva di partire dal “linguaggio di programmazione”, da Java o Ruby o C o C++, dio cristo questo ci più più, quanto la menavano oh… E ci puoi fare questo, e quell’altro, e direct ics open gi elle esse di elle direct input shader! open audio library - le pronunce sempre diverse sentite su YouTube - ogre box due dì shader shader shader! E lui leggeva, e scaricava.
Era arrivato ad un esempio già fatto, “un buon posto dove partire” a detta di qualcuno, ma ovviamente per farlo partire servivano altre mille cose che con la sua connessione aveva passato una giornata solo a scaricare - minchia quanta pena per questo C++, ma almeno nel frattempo si poteva fare due game
[Bomberone69]
jack sto pome ti fai qualche game o lo passi ancora a fare il nuovo call of duty di stocazzo?
[lethal_weapon]
lol l’unica cosa che importa è che a me lo passi gratis
[thejack01]
lethal a te posso dare tutto gratis tanto ha già pagato tua sorella con le foto che mi manda via insta
[rebelAndromeda]
azz preso male oh!
[lethal_weapon]
grande sei mejo te
[rebelAndromeda]
ma quindi giochi? come sta andando?
[thejack01]
da dio andromeda
[thejack01]
ma proprio da dio
L’esempio era, alla fine, una sequela di questi strani file di testo con i codici che si aprivano con dei programmi che alla fine erano solo editor di testo pompati. Trovare il menù per farlo partire era stato abbastanza facile con la guida passo passo, Giacomo premette la voce a fianco al triangolo verde: non successe nulla, per molto tempo. In realtà, non era nemmeno chiaro se qualcosa, effettivamente, sarebbe successo, e Giacomo si sentì veramente un pirla a stare zitto e immobile ad osservare uno schermo in cui cambiavano solo, a volte, delle scritte incomprensibili, con il nulla cosmico che usciva dalle cuffie, l’unico rumore che si sentiva nella stanza era quella pochissima aria che passava dalla finestra con gli scuri quasi totalmente chiusi per “non fare entrare il caldo”. Ma ad un certo punto apparve sul desktop una finestra con il titolo “DirectX11 HelloWorld” e il già citato triangolo su sfondo bluastro. Onestamente, Giacomo si aspettava qualcosa di più, anche se va detto che il tutto non era stato poi tremendamente difficile. Voleva metterci subito del suo. Guardò uno dei file di testo, poi un altro, scorrendo le parole e le parentesi sempre uguali, ripetute, e quando intravide da qualche parte i caratteri “DirectX11 Hel” già aveva iniziato cambiarli, nella prima cosa che gli venne in mente.
La prima volta che si trovò davanti al “triangolo titolato SUCAAAAAA” si mise a ridere di brutto, poi si alzò di scatto per andare a prendersi una lattina fresca dal frigo pensando “te l’ho messo nel culo Call of Duty!”, come se, da lì, potesse essere tutto in discesa. A pensarci adesso, dopo 7 giorni in cui non solo non era riuscito ad aggiungere nient’altro, ma in cui non era riuscito nemmeno a fare nessun’altro cambiamento ai codici che non portasse ad un errore o alla sparizione di tutto, questo passato gli sembrava fantascienza. Fissava immobile lo schermo con una rabbia innaturale.
Fece quindi quello che faceva in quei casi: chiuse tutto di scatto e accese la PS4, poi Discord sul PC per coprire quei 4 secondi di caricamento. Uno sguardo veloce per vedere chi è connesso, nessuno, bene, oh a parte questo strano “VoidPointer” - ma non era mica quel tizio che diceva il sapientone? Non ricordava di averlo aggiunto, ne cercato… Cominciò a scrollare i giochi sul menu della PS4, sinistra destra destra destra sinistra. Smise. Tornò su Discord
[thejack01]
ciao
[thejack01]
tu te ne intendi di fare giochi vero?
[VoidPointer]
Ciao... Qualcosina so dai ahahah
[thejack01]
ho iniziato pure io, con C++... non è facile ma è figo
[VoidPointer]
Grande C++, a breve allora comincerai ad odiare il mio nick :D a che gioco lavori?
[thejack01]
sto facendo un FPS multiplayer strategico, abbastanza hardcore, non come le cagate che girano oggi
[VoidPointer]
Ah si FPS, overflow mi aveva detto che vi siete beccati su cod... Mi aveva parlato di te e ho pensato di aggiungerti
Ok, quindi lo aveva aggiunto lui per primo… Giacomo si ricordava bene quindi. Meglio, voleva dire che l’esaurimento nervoso era ancora lontano
[VoidPointer]
Ma stai pensando di andare dritto con C++ o poi passare ad altri engine o tool?
Giacomo sudava proprio male durante questa conversazione, non sapeva neppure perchè aveva iniziato, e non aveva idea di come continuare
[thejack01]
non lo so ancora, C++ mi sembra lungo
[thejack01]
tu che cosa consigli?
[VoidPointer]
Beh considerato che vuoi fare un gioco complesso, io al massimo farei un prototipo ma poi passerei ad altro
[thejack01]
ma quali sono i tool o engine migliori per te?
[VoidPointer]
Ce ne sono molti di buoni, io ne ho usati tanti
[VoidPointer]
Uno molto figo lo sto provando proprio in questo periodo... Senti ma la butto lì, dove vivi?
[thejack01]
asd sarai mica uno di quei pedofili malati? Guarda che comunque a me piace la figa
[VoidPointer]
LOL eh lo so che non è bello chiedere così, il fatto è che a casa ho tutti i tool assieme, inclusi alcuni in alpha, sono pure nel programma insider di molte aziende, insomma non posso condividere molto via web, ma se ci vediamo dal vivo te li posso fare vedere, e magari se ti porti una chiavetta USB...
VoidPointer aggiunse un link Google maps: incredibilmente, abitava pure lui in un paese della provincia Mantovana, anche se distante, Giacomo per andare da solo avrebbe dovuto prendere 2 autobus, 50 minuti circa di sbattimento...
[VoidPointer]
Io abito qui, per tutto il mese starò qui a studiare per gli esami mi sa, se ti interessa fammi sapere, giuro che non ti accoltello XD
Tolti i 20 minuti di autobus per andare in città o quando lo poteva scarrozzare la Madre, Giacomo col cazzo che si muoveva, per fare cosa poi? Tipo in questo caso, ipotizzando anche non fosse un maniaco, che minchia di aiuto poteva dargli sto Void?
Il rumore dell’auto della Madre che rientrava lo fece girare inconsciamente verso la finestra quasi del tutto chiusa, e nel guardarla si ricordò della sua finestra titolata SUCAAAAAA e della rabbia che diventava, lentamente, rassegnazione, una sensazione che Giacomo conosceva bene ma che stava cominciando, inesorabilmente, a stargli stretta.
(Comunicazione di servizio: per non rischiare di perdere ogni nuova vicessitudine, iscriviti lasciando il tuo indirizzo qui sotto. Se hai amici che vivono o vogliono vivere il sogno indie, leggere loro il racconto, non rimarranno delusi!)
(O se rimangono delusi, possono sempre commentare)
quando esce la prossima parte?
Difficile fidarsi di VoidPointer ma... come fai a dire di no quando hai l'opportunità di entrare nella tana del bianconiglio?
Bello comunque! Non vedo l'ora che Giacomo prenda questo cacchio di autobus!